Thursday 22 November 2007

I Savoia insistono

I Savoia insistono. Non hanno intenzione di ritirare la loro assurda richiesta di risarcimento danni nei confronti dell'Italia.
Ovviamente nessuno di loro si dichiara interessato ai soldi. D'altra parte, hanno chiesto solo un rimborso simbolico: 260 milioni di euro, spiccioli.

Quei soldi a me non interessano, andranno alla Fondazione Savoia per aiutare gli italiani che ne hanno bisogno (Emanuele Filiberto di Savoia)
In pratica lo fanno a fin di bene. Prendono 260 milioni agli italiani per ridarli agli italiani. Niente male come buona azione. Grazie Savoia, ma i nostri politici sanno inventare benissimo da soli dei modi assurdi per spendere i soldi. Non abbiamo bisogno di suggerimenti.

Comunque qui corriamo un rischio. In questo paese in cui la "certezza del diritto" si applica piu' al tennis che alla legge, non si puo' mai essere sicuri di niente. Magari tra le pieghe della legge riusciranno anche a spuntarla. Per questo mi trovo d'accordo con Calderoli (chi l'avrebbe mai detto!) che oggi ha presentato un Disegno di Legge Costituzionale per abrogare la norma che ha consentito ai Savoia di tornare in Italia.
Appare evidente la necessita' di abrogare la legge costituzionale 23 ottobre 2002, n.1, facendo cosi' rivivere gli effetti dei commi 1' e 2' della disposizione transitoria in oggetto, prima che in sede giudiziaria, qualcuno, in cerca di notorieta', possa dare loro ragione. (Roberto Calderoli)
Meglio mandarli a casa subito. Tra l'altro, purtroppo la legge non consente al giudice di esaminare la richiesta di risarcimento e rispondere con una pernacchia, quindi che gusto c'e' a far andare avanti il processo?
Togliamoci il pensiero e sbattiamoli fuori adesso. Non sentiremo la mancanza loro e dei nostri 260 milioni.

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