Tuesday 6 May 2008

5 contro 1 con lo sconto

Qualche giorno fa, un gruppo di persone ha picchiato a morte un ragazzo veronese, colpevole di aver risposto "No" alla richiesta di una sigaretta.
Fortunatamente la polizia e' stata velocissima nell'identificare I colpevoli (rei confessi) e spero che passino il resto dei loro giorni in carcere.

Ci sono pero' due cose che non mi vanno giu', in questa vicenda.
1. Il movente politico.
Sin dall'inizio, I 5 ragazzi colpevoli di omicidio sono stati descritti come simpatizzanti di estrema destra. I giornali sono stati particolarmente attenti a questo punto, quasi cercassero di dimostrare che alla base di quest'atto di violenza pura vi fosse una motivazione politica. Non capisco - e' come se un omicidio non fosse abbastanza 'succulento' per la stampa. Ci vuole un altro aggettivo, qualcosa in piu' che lo renda tragico al punto giusto. Come se aver ucciso una persona non fosse abbastanza ripugnante. Come se senza un'aggravante (politica in questo caso) non si raggiungesse un "livello di colpa" sufficientemente alto da fare presa sulla gente.

2. L'omicidio preterintenzionale. Spetta al medico legale definire il tipo di omicidio. Se le ferite risulteranno molto violente, il capo di imputazione sara' omicidio volontario. Altrimenti si trattera' di omicidio preterintenzionale. Questo mi fa venire i brividi. Un omicidio preterintenzionale e' un "omicidio per sbaglio". Vuol dire che chi ha ucciso non aveva intenzione di provocare la morte della vittima. Va bene per una scazzottata tra due persone che finisce in tragedia. Mi chiedo, pero', come facciano 5 persone che ne aggrediscono una a potersi garantire questo beneficio.

Friday 2 May 2008

Ecco i manager che risolleveranno telecom!

Luca Luciani e' un Manager di Telecom Italia. Ha solo 41 anni e guadagna quasi 850.000 euro all'anno di stipendio. Chissa' che background culturale avra', viene da chiedersi. Con una carriera cosi' brillante, sara' un genio, un super cervello.

Non so se questa opinione fosse diffusa in Telecom. Di sicuro, dopo la sputtanata che ha preso su YouTube saranno stati in tanti a cambiare idea.

Durante una conferenza, infatti, Luciani si e' esibito in un madornale errore - che lui ha cercato invano di chiamare lapsus - che ha fatto il giro del mondo su youTube.

In un italiano che in certi momenti ricordava vagamente Trapattoni, e con una serie di similitudini guerriero-calcistiche, Luciani ha cercato di motivare i suoi dipendenti. Li ha esortati a dare il meglio di se, per risollevare telecom e ottenere una vittoria come quella che ottenne Napoleone ...a Waterloo!

"Napoleone fece il suo capolavoro, a Waterloo"
Ora, lo sanno anche i bambini che Napoleone a Waterloo subi' la sua ultima e piu' clamorosa sconfitta. Solo lui non lo sapeva! Perche' non gliel'hanno detto? Povero Luca, non lo pagano abbastanza per sfogliare Wikipedia prima di una presentazione!

La figuraccia e' stata internazionale. In Italia ne hanno parlato tutti (inclusa striscia la notizia); su youtube il filmato e' stato sottotitolato in inglese ed ha raggiunto un'audience ancora piu' ampia (sarebbe stato un peccato se il mondo si fosse privato di questa perla del made in Italy). Perfino quotidiani inglesi, come il Telegraph, ne hanno parlato.

Dopo tanto clamore, Luciani ha dovuto addirittura pubblicare una lettera di scuse, in cui si lamentava della "rappresentazione mediatica" cui era stato "esposto" (trapattoni avrebbe fatto di meglio):
Cari colleghi,
credo che tutti voi siate a conoscenza della rappresentazione mediatica a cui sono stato esposto sul web e in televisione.
Mi rammarico per la gaffe in cui sono incorso e per il tono che, estrapolato dal contesto, anch’io trovo inopportuno e criticabile; e’ un errore che riconosco e del quale chiedo scusa a tutti voi.
Ma quando si mette passione nelle cose che si fanno, a volte si sbaglia; e di passione per questa azienda io ne ho tanta.
Considero quanto e’ accaduto una lezione di cui faro’ tesoro.
Oltre alle scuse, quindi, sento il dovere di ribadire che il mio unico obiettivo e’ quello di contribuire ai risultati della nostra azienda.
Come sempre, insieme a tutti voi.
Luca Luciani
Mi fa sorridere il fatto che abbia continuato a chiamarla gaffe.
Una gaffe e' "una frase od una parola detta in modo erroneo od in un contesto sbagliato", quindi non ha niente a che vedere con la sublime ignoranza dimostrata nel suo intervento.
"Io uso fare citazioni, non lo dovrei dire ora, ma amo anche la storia."
In un un'intervista a La Stampa, poco dopo il fattaccio, Luciani ha sostenuto di aver ricevuto parole di sostegno dai colleghi, che hanno capito che si era trattato solo di una svista. E meno male che lui "ama la storia".

Speriamo che sia piu' preparato su materie aziendali, Telecom e' gia' messa male da sola.

Io comunque devo dirlo: ci credo nella ripresa di telecom. Sono tempi difficili, di cambiamento, ma Telecom ce la fara'. Alla fine, ne uscira' gloriosamente come fece Hitler quando vinse la seconda guerra mondiale.