Tuesday 8 January 2008

I rifiuti? sotto il tappeto!

Sono passato da Napoli durante un recente viaggio e sono rimasto schifato dalla quantita' di rifiuti nelle strade. Avevo visto le foto sui giornali, ma vi assicuro che non rendono l'idea.

Il problema e' vecchio (l'emergenza rifiuti risale ad almeno un anno fa) eppure nessuno lo ha ancora risolto. Le responsabilita', ovviamente, sono del sindaco di Napoli (Jervolino) e del governatore della campania (Bassolino). Non sono in grado di dire se non hanno fatto niente o se ci hanno provato ma senza riuscirci. In ogni caso, hanno fallito, e devono dimettersi.

Il governo italiano, come spesso succede quando la pressione pubblica e' cosi' alta che non puo' farne a meno, ha preso in mano la situazione.
Il piano e' chiaro.

"La Regione Campania sarĂ  dotata di tre inceneritori: Acerra, Santa Maria la Fossa e Salerno. Oltre alle discariche per l'autosufficienza nello smaltimento". (R. Prodi)
E che piano e'?! Il "termovalorizzatore" non e' nient'altro che un nome piu' pulito dato agli inceneritori.
Non serve un genio per capire che gli inceneritori non risolvono il problema, ma lo amplificano. E' come nascondere la spazzatura sotto il tappeto.

Gli inceneritori bruciano i rifiuti ad altissime temperature, producendo ceneri e soprattutto microparticelle - i famosi PM (Particulate Matter).
Avrete sentito parlare di PM 10, per esempio. Il numero indica la dimensione delle particelle in micron.
A seconda della grandezza, i PM possono penetrare nel nostro organismo!
  • il PM10 e' polvere inalabile, ovvero in grado di penetrare nel tratto respiratorio superiore (naso e laringe);
  • il PM2,5 e' polvere toracica, in grado di penetrare nei polmoni, specie durante la respirazione dalla bocca.
  • il PM1 e' polvere respirabile, in grado di penetrare profondamente nei polmoni fino agli alveoli.
  • infine, i PM0,1 sono ritenuti in grado di penetrare nelle cellule!
Un inceneritore produce tutte queste polveri - e piu' e' alta la temperatura, piu' le polveri risultanti sono fini.

Come e' facile capire, i "termovalorizzatori" sono in realta' termo-polverizzatori. Tolgono i rifiuti dalle strade e li ridistribuiscono sulle stesse strade in forma respirabile.

La soluzione per Napoli non puo' essere questa. La soluzione e':
a) Tamponare l'emergenza spedendo i rifiuti in centri di smaltimento gia' esistenti (per esempio in Germania). Costa, ma per una volta i cittadini saranno contenti di come i loro soldi vengono spesi.
b) approvare velocemente un piano per lo smaltimento differenziato. Molti rifiuti possono essere riciclati. Qui in Inghilterra la raccolta differenziata la fanno tutti ed e' facilissimo.
c) inserire norme per la riduzione dei rifiuti. Sapete come funziona in Inghilterra? Non ci sono cassonetti. La raccolta dell'immondizia si effettua 2 volte alla settimana, e tutti tengono i rifiuti in casa fino al giorno di raccolta. In questo modo, la quantita' si riduce. Davvero!
d) Creare centri di riciclaggio meccanici (ovvero in grado di separare i vari rifiuti e riciclarli nel modo appropriato).

Infine:
e) La situazione dei rifiuti e' l'ennesimo FLOP di un governo di ottuagenari. Andate a casa e consegnate il paese a gente piu' giovane e proattiva.

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