Friday 22 February 2008

Clamoroso annuncio di Forza Italia

Con un clamoroso annuncio, il coordinatore di Forza Italia Sandro Bondi ha dichiarato che Forza Italia non candidera' inquisiti alle prossime elezioni.

La mossa - che in realta' e' una contromossa, visto che il PD (Veltroni+Di Pietro) ha annunciato una cosa simile una settimana fa - ha stupito il mondo politico.
I piu' stupiti pero' sono stati i parlamentari di Forza Italia, che dopo aver escalamato "e adesso che cazzo facciamo!?" hanno iniziato ad inviare curriculum.

Qualcuno deve anche aver telefonato a Bondi per dirgli "Bondi, mi consenta, lei ha detto una cagata pazzesca". Resosi conto di aver azzerato il partito, Bondi ha corretto il tiro:

Eventuali procedimenti penali che riguardano nostri parlamentari o eventuali candidati, esclusi naturalmente quelli che, come sappiamo, hanno un origine di carattere politico costituiscono un motivo sufficiente di esclusione dalle liste
Rimane da capire quale sia il criterio con cui decideranno quali siano i procedimenti di chiara origine politica. Verra' discusso internamente con AN. Per il momento, comunque, la scelta piu' plausibile sembra essere: "se il candidato ha esclamato 'è un complotto comunista' allora e' di origine politica."

Non contento, Bondi si e' spinto oltre:
[procedimenti penali in corso costituiscono un motivo di esclusione dalle liste] soprattutto per un partito come il nostro che ha sempre potuto vantare un'assoluta onestà da parte di tutti i suoi rappresentanti
Pare che dopo questa affermazione alcuni parlamentari di Forza Italia abbiano pensato di uscire dal partito, non riconoscendosi piu' nei suoi ideali ispiratori.

Lo stesso Berlusconi, intuendo che le ferree regole di Bondi avrebbero ridotto troppo il numero di persone candidabili da Forza Italia, ha iniziato a reclutare nuovi politici: Aida Yespica. "La useremo per contrastare il PD nella zona in cui promuovera' Flavia Vento", deve aver pensato. Uno scontro al vertice.

Invece, la Yespica ha rifiutato. Non ha condanne penali, non sopravvivrebbe nel mondo della politica.


Nota. Beppe Grillo ha pubblicato un documento, parlamento pulito, con la lista dei parlamentari condannati in via definitiva (quindi, un sottoinsieme di quelli inquisiti).

Wednesday 13 February 2008

Gli 11 punti di Di Pietro.

Negli ultimi giorni, Di Pietro ha pubblicato il suo programma elettorale.
11 punti, a suo dire condivisi con Veltroni e posti come requisito per entrare in coalizione con il Partito Democratico.

Buona idea, se non altro e' un inizio.

Purtroppo il programma cosi' com'e' e' troppo generico:

  1. Manca completamente una lista di interventi pratici (ad esempio: "Efficienza della macchina della Giustizia" che vuol dire?? in che modo vuoi intervenire?)
  2. Mancano obiettivi misurabili. Come facciamo a sapere se i risultati sono stati raggiunti? Non va bene dire "Diminuzione del carico fiscale sulle imprese". Bisogna dire di quanto scendera'. 10%? 30%?
  3. Mancano obiettivi "finali". Parlare di "Inasprimento delle pene per reati economici e di falso in bilancio" va bene, ma cosa vogliamo ottenere? Non solo modificare l'articolo del codice penale, spero. Probabilmente vogliamo ottenere una riduzione del numero di reati di falso in bilancio. Anche in questo caso, vanno fissati obiettivi numerici (vedi punto 2)
In ogni caso, Di Pietro sta facendo un buon lavoro. La discussione e' aperta, su internet, e spero che prenda visione di tutti i commenti lasciati dai navigatori. Io ho provato poco fa a lasciare i miei, ma il sito non funzionava. Riprovero', ma nel frattempo commentero' qui, un po' alla volta, i vari punti del programma.

1) Lavoro.
Miglioramento della legge 30 (percentuale massima di precari in azienda al 10%, detassazione rispetto al lavoro dipendente). Sbagliato. Il lavoro temporaneo e' una risorsa importante per le aziende, e non deve essere meno costoso. Anzi, deve essere pagato di piu', proprio perche' consente una maggiore flessibilita'. Dunque, nessuna detassazione per le aziende, e stipendi piu' alti per i lavoratori. Allo stesso modo, non devono essere previsti tetti massimi. Se un'azienda vuole lavorare con il 30% di lavoratori temporanei, perche' non dovrebbe poterlo fare? Paghera' stipendi piu' alti, ovviamente. Il lavoro temporaneo - ricordiamocelo - deve essere una risorsa anche per i lavoratori: se e' pagato piu' del lavoro normale, potrebbe essere addirittura una scelta di vita: scelgo di specializzarmi nella flessibilita' - guadagno di piu', cambio azienda piu' spesso, divento capace di integrarmi e produrre piu' in fretta.

Definizione di agevolazioni per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Giusto...ma quali? I giovani devono essere incentivati a creare le loro imprese. Dunque, via tutte le magagne burocratiche con relativi costi. Per fondare una societa' dovrebbero bastare cinque minuti e due firme, non migliaia di euro in tasse e spese notarili. Fare business e' difficile, cerchiamo di renderlo semplice per lo meno dalla parte burocratica!

Inasprimento delle pene per i titolari di aziende che non garantiscono la sicurezza dei lavoratori. Sbagliato. Le leggi ci sono gia', il punto e' che non vengono applicate. Anziche' perdere tempo in parlamento a far modificare le leggi, perche' non facciamo fare piu' controlli?

Insomma, c'e' un po' di strada da fare. Ma apprezzo il tentativo di parlare davvero con la gente. Speriamo solo che Veltroni non l'abbia preso per i fondelli...

Thursday 7 February 2008

Vergogna Valentino Rossi

Io ve l'avevo detto: attenzione a Valentino Rossi.

A quanto pare, il contenzioso con il fisco italiano si sta per concludere con un accordo vergognoso.

Valentino paghera' solo 20 milioni di Euro per ripagare un debito con il fisco di 112 milioni. Meno di un quinto del dovuto.

Un accordo del genere ottiene 2 risultati negativi:

  1. il nostro stato incassa meno del 20% di quello che avrebbe dovuto incassare - il che vuol dire che noi pagheremo piu' tasse per compensare i mancati introiti;
  2. ogni italiano, a questo punto, e' incentivato a frodare il fisco: se anche si venisse beccati, si finirebbe per pagare molto meno di quanto si doveva pagare. Conveniente, eh?
Io continuo a sperare che si tratti di uno sbaglio o di un'informazione incompleta. Ma sapendo come vanno le cose in Italia, mi meraviglierei se non fosse vero.

Questo sara' l'ennesimo mega flop del nostro stato.